Ecco perchè NON sono a favore della raccolta differenziata dei rifiuti

Personalmente sono sempre stato scettico riguardo la raccolta differenziata dei rifiuti. Vedevo la cosa, al contrario del parere più diffuso, come un costo aggiuntivo sia per i Comuni che per i cittadini, senza che questi ultimi ne potessero trarre un vero beneficio. E il tempo mi ha dato ragione visto che, dopo più di vent'anni di applicazione della raccolta differenziata, il problema rifiuti è ancora all'ordine del giorno.
Come spesso accade, la soluzione è stata quella di chiedere un sacrificio all'utilizzatore finale (in questo caso spacciandolo anche per un dovere civico) e non magari mobilitando le aziende a ottimizzare gli imballaggi o investire a livello nazionale sulle tecnologie per la separazione dei rifiuti indifferenziati come è stato fatto altrove.
Il disagio per noi è palese; anche solo per dover sistemare quattro o cinque contenitori diversi in casa. Per non parlare del porta a porta! Giorni fissi per la raccolta (così da ritrovarsi a volte con la casa piena di spazzatura) e addirittura multe per il condominio in caso di errore nel distribuire i rifiuti. Poi ovviamente ogni Comune gestisce la cosa più o meno come vuole. Il Tetrapak, ad esempio, è uno dei materiali più discussi: in alcuni Comuni va messo nella carta, in altri nel multi-materiale, in altri ancora nell'alluminio...
In pratica, ogni volta che devo gettare un rifiuto mi trovo costretto ad analizzare il tipo di materiale con cui ho a che fare. E in molti casi devo anche "divertirmi" a suddividere le confezioni spesso costituite da due, tre o anche più tipi di materiali diversi (ad esempio la confezione di un comune panettone è normalmente composta dal cartone, dal sacchetto di plastica e dal laccino che va nell'indifferenziato: quanto gli costerà mai fare anche il laccino in plastica riciclabile o, ancora meglio, fare tutto di un solo materiale?!). Per non parlare dei rifiuti speciali quali pile, cellulari, piccoli elettrodomestici che molto spesso vengono gettati nell'indifferenziato. Per dirne una, chi di voi, ad esempio, toglie la pila dai biglietti di auguri che suonano prima di buttarli nella spazzatura?
Certo, se tutto questo portasse alla soluzione del problema, potrei anche starci, ma basta girare per strada per capire che la questione è ancora in alto mare.
Insomma, a conti fatti, alla fine ci ritroviamo un sistema che ad oggi non funziona e che (giustamente) deve comunque prevedere a valle una cernita dell'indifferenziato.
Ma allora mi domando: non conveniva, e non converrebbe ancora adesso, investire per migliorare questo processo di smaltimento dell'indifferenziato invece di potenziare la raccolta differenziata? Secondo me sì.

(immagine presa da Wikipedia)

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