Il Ministro Boschi salvatrice dei bambini del Congo

(foto ANSA)
Se mi infastidisce l'utilizzo di una bella notizia (e di una bella donna) al fine di raccogliere consensi elettorali? Credo di no. In questi anni abbiamo visto operazioni di "bella immagine" ben peggiori. E siccome hanno sempre funzionato, direi anzi che forse hanno capito che per vincere contro il marketing di Mr. B. e Mr. G. non puoi che abbassarti al loro livello, almeno come facciata. Quindi, fin qui, ritengo che sia più colpa nostra che loro. Il punto è se dietro questa facciata ci sarà concretezza o meno. Ma questo sarà solo il tempo dirlo.

Un video che TUTTI dovrebbero vedere. E forse sarà anche l'ultimo che vedrete!

"Look Up" - Un film sulla "on-line generation"

Una lezione che ci viene impartita attraverso una storia d'amore: viviamo in un mondo dove miglioriamo sempre il modo per rimanere collegati uno con l'altro, ma che poi si traduce nello spendere sempre più tempo da soli.

Scritto, interpretato e diretto da Gary Turk




Al grido di "L'Italia sta cambiando verso. Adesso tocca all'Europa" ecco il nuovo spot del PD

Al grido di "L'Italia sta cambiando verso. Adesso tocca all'Europa" ecco il nuovo spot del PD per le prossime elezioni Europee... Personalmente lo trovo orrendo, sia nella realizzazione che nei contenuti; la parte dei soldi alle banche è a dir poco agghiacciante considerando anche le recenti polemiche su BankItalia... Ma ovviamente lascio a voi a voi l'ardua sentenza!

Indignati per "Genny ‘a Carogna" e non per tutto il resto

Non capisco tutto questo scandalo per un pregiudicato che fomenta una curva e decide sul destino di una finale di coppa, quando ogni giorno altri pregiudicati (e anche condannati) fomentano in TV tutti gli italiani gli uni contro gli altri e, saltuariamente, si occupano di fare leggi quasi sempre a loro favore...
Davvero non capisco.

Ecco perchè NON sono a favore della raccolta differenziata dei rifiuti

Personalmente sono sempre stato scettico riguardo la raccolta differenziata dei rifiuti. Vedevo la cosa, al contrario del parere più diffuso, come un costo aggiuntivo sia per i Comuni che per i cittadini, senza che questi ultimi ne potessero trarre un vero beneficio. E il tempo mi ha dato ragione visto che, dopo più di vent'anni di applicazione della raccolta differenziata, il problema rifiuti è ancora all'ordine del giorno.
Come spesso accade, la soluzione è stata quella di chiedere un sacrificio all'utilizzatore finale (in questo caso spacciandolo anche per un dovere civico) e non magari mobilitando le aziende a ottimizzare gli imballaggi o investire a livello nazionale sulle tecnologie per la separazione dei rifiuti indifferenziati come è stato fatto altrove.
Il disagio per noi è palese; anche solo per dover sistemare quattro o cinque contenitori diversi in casa. Per non parlare del porta a porta! Giorni fissi per la raccolta (così da ritrovarsi a volte con la casa piena di spazzatura) e addirittura multe per il condominio in caso di errore nel distribuire i rifiuti. Poi ovviamente ogni Comune gestisce la cosa più o meno come vuole. Il Tetrapak, ad esempio, è uno dei materiali più discussi: in alcuni Comuni va messo nella carta, in altri nel multi-materiale, in altri ancora nell'alluminio...
In pratica, ogni volta che devo gettare un rifiuto mi trovo costretto ad analizzare il tipo di materiale con cui ho a che fare. E in molti casi devo anche "divertirmi" a suddividere le confezioni spesso costituite da due, tre o anche più tipi di materiali diversi (ad esempio la confezione di un comune panettone è normalmente composta dal cartone, dal sacchetto di plastica e dal laccino che va nell'indifferenziato: quanto gli costerà mai fare anche il laccino in plastica riciclabile o, ancora meglio, fare tutto di un solo materiale?!). Per non parlare dei rifiuti speciali quali pile, cellulari, piccoli elettrodomestici che molto spesso vengono gettati nell'indifferenziato. Per dirne una, chi di voi, ad esempio, toglie la pila dai biglietti di auguri che suonano prima di buttarli nella spazzatura?
Certo, se tutto questo portasse alla soluzione del problema, potrei anche starci, ma basta girare per strada per capire che la questione è ancora in alto mare.
Insomma, a conti fatti, alla fine ci ritroviamo un sistema che ad oggi non funziona e che (giustamente) deve comunque prevedere a valle una cernita dell'indifferenziato.
Ma allora mi domando: non conveniva, e non converrebbe ancora adesso, investire per migliorare questo processo di smaltimento dell'indifferenziato invece di potenziare la raccolta differenziata? Secondo me sì.

(immagine presa da Wikipedia)